Senza materie prime critiche che siano primarie - secondarie da riciclo e settori che le trasformano, beni e servizi non potrebbero
essere prodotti, compreso le infrastrutture e device digitali, alternative non ne esistono nel presente e futuro
L'European Raw Materials Alliance ( ERMA )
Spunti di riflessione non banali su dove siamo nella realtà, andando oltre la narrazione ( ricordando che i paesi oligopolistici non sono diventati leader in pochi anni, i rischi sono noti da decenni si è preferito ignorarli ):
Senza materie prime critiche che siano primarie - secondarie da riciclo e settori che le trasformano, beni e servizi non potrebbero
essere prodotti, compreso le infrastrutture e device digitali, alternative non ne esistono nel presente e futuro
L'indipendenza da paesi oligopolistici detentori e refiners di materie prime critiche ( Australia - Cina - India - Myanmar Russia per
citarne alcuni ) è una chimera, non solo per l'esplosione consumi per la transizione energetica - mobilità sostenibile ma anche perché non tutte le materie prime sono riciclabili all'infinito ( per decadimento caratteristiche che non li rendono più riutilizzabili )
La responsabilità è anche nostra nell'aver scelto ( per ragioni di balance costi - profitti ) una delocalizzazione selvaggia verso paesi low cost che non erano con industrie fiorenti sviluppate e con popolazione con adeguato potere acquisto per alimentare consumi interni ( Cina era nazione a vocazione agricola )
Di fatto abbiamo contribuito ad autocrearci concorrenza in tutti i settori con lo svantaggio di non essere competitivi sui costi e
dipendenza anche sulla componentistica difficilmente sostituibile ( non avendo più ecosistemi )
La certezza del diritto e durata nel tempo ( certificazioni - norme e leggi ) sono fondamentali per attrarre investimenti e mettere a terra interventi strutturali per sostenere - mantenere la competitività nostri ecosistemi e la sostenibilità multilivello ( ambientale - economica - sociale e territoriale )
Siamo in ritardo di decenni per inazione anche di chi preposto a decidere, pensare in pochi anni di raggiungere goals di sostenibilità calati dall'alto è huge challenge, necessita approccio soft turandosi il naso con mix energetico che preveda, per esempio, anche l'uso del nucleare - idrogeno - biofules ecc.
L'European Raw Materials Alliance ( ERMA ) co-fondato dall'Unione Europea e da Eit Raw Materials è stata annunciata il
3 settembre 2020, nell'ambito di un piano d'azione sulle materie prime essenziali e della pubblicazione dell'elenco 2020
delle materie prime critiche.
Il piano d'azione sulle materie prime essenziali mira a: sviluppare catene del valore resilienti per gli ecosistemi industriali dell'UE;
ridurre la dipendenza dalle materie prime primarie critiche attraverso l'uso circolare di risorse, prodotti sostenibili e innovazione;
rafforzare l'approvvigionamento interno di materie prime nell'UE; diversificare l'approvvigionamento da paesi terzi ed eliminare le distorsioni al commercio internazionale, nel pieno rispetto degli obblighi internazionali dell'UE; Metalli, minerali e materiali avanzati sono i fattori chiave per un'Europa competitiva, verde e digitale a livello globale.
ERMA contribuisce a garantire un accesso affidabile, sicuro e sostenibile alle materie prime.
La visione di ERMA è quella di garantire l'accesso a materie prime critiche e strategiche, materiali avanzati e know-how di
lavorazione per gli ecosistemi industriali dell'UE.
L'alleanza coinvolge tutte le parti interessate, compresi gli attori industriali lungo la catena del valore, gli Stati membri e le
regioni, i sindacati, la società civile, le organizzazioni di ricerca e tecnologia, gli investitori e le ONG.
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