Trasmettere dati d'allarme dal campo al reperibile provenienti da sistemi SCADA, PLC, I/O, in tempo reale con differenti media.
Come funziona
- L'allarme è recepito dal sistema di notifica allarmi dell'impianto; provenienza allarme: SCADA, PLC, I/O, email, SMS, file... (Se l'operatore è abilitato può inviare un comando al sistema di controllo)
- Il sistema notifica l'allarme agli operatori di competenza ed in remoto
- Il sistema riceve e traccia, in timestamping, i risultati delle chiamate e delle notifiche
Le segnalazioni di allarme, provenienti, anche in modo contemporaneo, anche da diversi sistemi hw e sw, sono notificate in tempo reale, consentendo all'operatore che le riceve di intraprendere azioni di ripristino adeguate alla situazione.
Questo processo di notifica assicura la prevenzione e la protezione da eventuali danni sull'impianto in esercizio e garantisce una reattività immediata da remoto degli operatori reperibili, i quali possono interagire col processo.
Tutto il processo di diffusione, notifica, tacitazione/non tacitazione degli allarmi ed eventi è tracciato in timestamping e salvato su un DB e reso visibile su schermo agli operatori in sala controllo.
I 5 motivi per utilizzare la notifica degli allarmi ai reperibili
- Rafforzare la sicurezza delle installazioni
- Permettere la mobilità del personale
- Migliorare la tracciabilità dei processi
- Accrescere la reattività delle squadre di intervento
- Garantire una migliore qualità del servizio
Dove si installa il sistema di notifica degli allarmi
- Un computer/server dedicato , anche in formato mini box
- Un computer/server dove è già installato il software di supervisione e controllo
- SO: Windows
- Gestione Virtual Machine (VM)
- Gestione ridondanza "a caldo" in rete Ethernet
- Possibilità di raccogliere dati da differenti fonti: diversi SCADA/BMS/DCS in rete, PLC, altri sistemi di controllo (via SMS, email, file XML...)