Lo studio effettuato con l’implementazione della simulazione 2D mostra come i nuovi limiti di legge consentano la riqualificazione energetica dell’esistente mediante l’utilizzo della tecnica dell’insufflaggio all’interno della camera d’aria delle pareti di tamponamento, soluzione costruttiva tipica del costruito “anni ‘60”. Risulta altresì evidente come sia predominante l’importanza di estendere adeguatamente la correzione del ponte termico ben oltre lo stesso, mentre sia minoritaria l’influenza dello spessore del coibente correttivo. Si segnala infine che qualora non si volessero utilizzare isolanti ad alte prestazioni la medesima configurazione termica può essere ottenuta con isolanti tradizionali (λ=0.03 W/mK) di spessore 3 cm.