Il settore dei trasporti via mare, responsabile del 90% del commercio globale, rappresenta circa il 20% del consumo energetico planetario. Tali consumi, derivanti in maniera pressoché totale da combustibili fossili, sono inoltre caratterizzati da elevatissime emissioni di sostanze inquinanti.
Questa presentazione si propone di:
- evidenziare ruolo ed importanza di diagnosi energetica e Sistemi di Gestione dell'Energia ISO 50001 come strategie di efficientamento;
- fornire un breve panorama di differenti tecnologie ed opzioni per migliorare l'efficienza nel settore navale.
La diagnosi energetica secondo EN 16247 4
Essa descrive un Sistema Energetico associandolo all'analisi dei possibili interventi di miglioramento della sua efficienza. Per il trasporto marittimo, la norma di riferimento è la EN 16247 4 2014 integrata dalla EN 16247 1 2012 relativa ai criteri generali.
L'esperienza, però, mostra come il comparto dei trasporti rappresenta l'area ove realizzare un audit risulta più problematica, perché:
- le attività sono più difficili da analizzare
- gli strumenti a disposizione sembrano pochi ed insufficienti
- le modalità di trasporto sono diverse e le caratteristiche di ogni modalità influenzano le procedure di audit
- esiste un vincolo esterno rappresentato dai tempi di consegna
Per ottenere una conoscenza approfondita dei consumi energetici nel settore del trasporto marittimo, l e informazioni minime da raccogliere saranno:
- criteri per l'assegnazione delle operazioni di trasporto e descrizione delle rotte utilizzate
- composizione della flotta e caratteristiche delle navi utilizzate
- attività di formazione del personale per la riduzione dei consumi energetici
- contabilizzazione dei consumi di carburante e registro storico dei prezzi
- gestione operativa del naviglio e modalità di manutenzione
- sviluppo, sperimentazione ed utilizzo di tecniche e metodi per la riduzione dei consumi energetici
Nella redazione di una Diagnosi Energetica è importante ricordare che l'efficienza di una nave dipende non solo dal suo consumo di carburante, ma anche dalla quantità di lavoro sotteso, così come da livello ed intensità delle attività.
Le problematiche indotte dall'utilizzo generalizzato di carburanti particolarmente inquinanti rendono indispensabile un approccio integrato, mirato sia alla riduzione dei consumi che alla riduzione delle emissioni.