Il 5 marzo, Varsavia ha ospitato la riunione del Consiglio informale per Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia (TTE), presieduto dalla Polonia, che ha segnato il primo incontro interamente dedicato ai temi della cybersicurezza. La giornata si è conclusa con l'adozione unanime della Dichiarazione di Varsavia.
Il documento raccoglie tredici raccomandazioni approvate da ministri e rappresentanti degli Stati membri, sottolineando l'impegno dell'Unione verso una collaborazione più stretta in materia di cybersicurezza.
I lavori, aperti dal Vice Primo Ministro e Ministro per gli Affari Digitali, K. Gawkowski, hanno visto la partecipazione della delegazione della Commissione guidata dalla Vice Presidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia, Henna Virkkunen.
Ad accompagnarla c'erano il Direttore generale della DG CONNECT, Roberto Viola, e i Direttori esecutivi di ENISA, Agenzia UE per la cybersicurezza europea, e di ECCC, Centro europeo di competenza per la cybersicurezza, agenzie con un ruolo fondamentale per il potenziamento della resilienza informatica dell'Unione.
La delegazione italiana, guidata dall'Ambasciatore Massimo Marotti, Direttore del Servizio Strategie e Cooperazione dell'ACN, ha preso parte attivamente alle tre sessioni di lavoro.
Questi incontri hanno affrontato, in prima battuta, il Cybersecurity Blueprint, il documento destinato a definire, entro la fine del semestre di Presidenza polacca, le procedure per risposte coordinate a incidenti e crisi di cybersicurezza su larga scala; in seguito, si è discusso delle modalità di cooperazione civile-militare nella gestione delle crisi, per concludere con l'esame degli strumenti finanziari messi a disposizione dall'Unione per sostenere gli investimenti in cybersicurezza.