I fulmini sono tra i fenomeni naturali più comuni e diffusi in Italia e in Europa. Verrà approfondita la correlazione tra valutazione rischio fulmini secondo la norma CEI EN 62305 e analisi rischi Na.Tech e casi di accorgimenti impiantistici da adottare per realizzare un LPS efficace e sicuro
Le competenze acquisite dai componenti dell'azienda in oltre 30 anni di presenza nel settore della media ed alta tensione, la conoscenza dei fenomeni elettrici sui materiali conduttivi, semiconduttivi ed isolanti, nonché la conoscenza della Norma e dell'Elettrotecnica, e molta passione, hanno fatto sì che la Roncarati Servizi Elettro Industriali costituita nel 1998, oggi Roncarati Srl, fosse fin dall'inizio improntata con competenza nello studio, progettazione e produzione di specifici componenti relativi alla protezione contro i fulmini.
l'Azienda le quattro attività principali
1 Ingegnerizzazione dei particolari e realizzazione di sistemi complessi per la protezione dalle scariche atmosferiche
2 Dispositivi di protezione dalle sovratensioni per impianti MT, cogenerazione, BT, FV e segnale)
3 Supporto all'installazione
4 Supporto alla Progettazione
Valutazione del rischio da scariche atmosferiche in impianti a rischio di incidente rilevante
Traduzione dall'articolo originale del New York Times:
"Ieri a Woodbridge, NJ, un fulmine ha colpito un serbatoio di carburante contenente tre milioni di galloni di benzina, facendo volare in aria l'enorme parte superiore d'acciaio del serbatoio e innescando un incendio.
... i funzionari locali hanno ordinato l'evacuazione delle 200 persone che vivono entro un raggio di sei isolati dal complesso.
Dave Hildreth, supervisore dell'impianto di Shell, ha affermato che come misura di prevenzione contro i fulmini, tutti i serbatoi del complesso sono stati messi a terra, con cavi che scendono lungo i lati nel terreno.Ha detto che nei suoi 16 anni nel settore, non aveva mai sentito parlare di un incendio di un serbatoio causato da un fulmine.
Un fulmine ha colpito anche vicino a una fornace presso la raffineria Bayway di Tosco Corporation a Linden, causando un incendio più piccolo che è stato rapidamente portato sotto controllo, ha detto la polizia.
... il dipartimento stava testando l'aria per gli inquinanti."
NaTech
Incidenti tecnologici come incendi, esplosioni e rilasci tossici, che possono verificarsi all'interno di stabilimenti industriali a seguito di disastri naturali
La Direttiva Seveso III 2012/18/UE impone un obbligo al gestore del sito di identificare i pericoli e valutare i principali rischi per tenere conto dei rischi NaTech.
Le alluvioni e i fulmini rappresentano il pericolo naturale più comune e diffuso in UE e nel nostro Paese.
Caratteristiche specifiche di uno scenario NaTech:
- Possibile danneggiamento contemporaneo di più apparecchiature o blackout;
- Possibile indisponibilità di utilities di un impianto: aria compressa, azoto, elettricità;
- Possibile indisponibilità di barriere di protezione: acqua antincendio, valvole di sicurezza, sfiati, ecc..
In questi casi la ridondanza delle apparecchiature non sempre è una soluzione efficace.
Confronto dati quantitativi da analisi incidentale - eventi sismici e fulminazione
Nel caso di fulmini l'effetto domino causa un numero medio di apparecchiature danneggiate superiore a 1
Gli incendi che coinvolgono i serbatoi a tetto galleggiante sono tra i più diffusi per gli effetti delle scariche atmosferiche
L'innesco di un incendio a seguito di fulminazione diretta di una struttura è il pericolo maggiore e lo scenario incidentale più facile da immaginare ed indagare.
I danni provocati dalle sovratensioni, meno conosciuti ma molto più frequenti, posso mettere fuori esercizio sistemi elettrici ed elettronici, e gli scenari incidentali che ne conseguono sono di più difficile indagine.
Le onde d'urto prodotte dai fulmini possono essere distruttive e danneggiare gravemente camini e torce.
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