Unione Europea dell’energia

L’UE è il primo importatore di energia al mondo, importando il 53% del proprio fabbisogno: sei Stati membri dipendono da un unico fornitore esterno per tutte le loro importazioni di gas; il 75% del parco immobiliare è a bassa efficienza energetica e il 94% dei trasporti dipende dai prodotti petroliferi, il 90% dei quali sono importati. In Europa i prezzi all’ingrosso dell’elettricità sono più elevati del 30% rispetto a quelli degli USA. Peraltro, le imprese che operano nel settore delle energie rinnovabili danno lavoro a più di un milione di addetti e le emissioni di gas a effetto serra nell’UE sono diminuite del 18% rispetto a quelle del 1990. Partendo da tali premesse la Commissione Europea (CE) ha proposto il 25 febbraio scorso un’Unione dell’energia e una strategia complessiva e integrata in materia di energia e ambiente per il raggiungimento di obiettivi successivi al 2020.