Oggigiorno la refrigerazione ed il condizionamento ambientale sono responsabili del 17% del consumo energetico mondiale. La tecnologia maggiormente responsabile di questo dato è la compressione di vapore (VC), dacché essa è alla base della maggior parte dei sistemi di refrige-razione e condizionamento ambientale. Nel corso degli anni, si sono susseguite moltissime categorie di refrigeranti impiegati nella refrige-razione a compressione di vapore: dai CFC e HCFC, il cui uso è stato poi vietato dal Protocollo di Montreal [a] poiché dotati di potenziale di distruzione dello strato di ozono a livello stratosferico (ODP, potenziale di distruzione dell’ozono); fino agli HFC, non dannosi per l’ozono ma dotati di un elevato GWP (indice di surriscaldamento globale). Le emis-sioni di HFC sono purtroppo in crescita costante (8-9% all’anno) [2].