L'articolo presenta uno studio di fattibilità di un impianto di climatizzazione di un edificio sito in Sardegna costituito da una pompa di calore accoppiata ad una sonda geotermica a bassa entalpia, verticale o ad acqua di falda. È emerso che tale intervento riduce l'impatto ambientale, ma l'uso della geotermia in un clima mediterraneo risulta essere fortemente dipendente dai costi di trivellazione che rendono economicamente conveniente l'utilizzo dell'acqua di falda e non delle sonde verticali.