Con la conversione del Dl 17/2022 (decreto Bollette) e la successiva pubblicazione sarà consentito in specifiche aree la realizzazione di impianti fotovoltaici con determinate caratteristiche (su edifici o strutture edilizie o con moduli a terra o anche flottanti su invasi e bacini idrici e agro-voltaici), di impianti eolici anche off-shore, di impianti di accumulo idroelettrico attraverso pompaggio puro e di impianti a biogas e biometano e l'incremento dell'autoconsumo che accedono agli incentivi pubblici.
Sarà sufficiente una Dila (dichiarazione inizio lavori asseverata) per realizzare:
- impianti fotovoltaici con moduli a terra e potenza elettrica inferiore a 1 megawatt;
- opere connesse e infrastrutture occorrenti per la costruzione e l'esercizio degli impianti in zone non sottoposte alla disciplina di tutela culturale e paesaggistica, al di fuori dei centri urbani soggetti a tutela, e per la cui messa in opera non sono previste procedure di esproprio.
In pratica si amplierà il numero delle aree classificate come "idonee" identificate nel Dlgs 199/2021 (il decreto Red II), nelle quali le semplificazioni autorizzative sono immediate, senza necessità di ulteriori interventi normativi attuativi nazionali o regionali e nel rafforzamento delle procedure semplificate.
Quali sono le aree idonee classificate? Sono siti dove si prevedono interventi di modifica sostanziale (rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione) anche con l'aggiunta di sistemi di accumulo energetici o fotovoltaici anche di nuova costruzione interni agli impianti industriali e agli stabilimenti.
Inoltre anche quelle classificate agricole, a prescindere dai vincoli paesaggistici, a condizione che non distino più di 300 metri da zone a industriali, artigianali e commerciali e anche quelle adiacenti alla rete autostradale e quelle nella disponibilità dei gestori di infrastrutture ferroviari e autostradali.
Inoltre la conversione del decreto non ha modificato le misure della versione originaria sul contenimento dei costi energetici, ovvero:
- azzeramento degli oneri generali delle bollette nel secondo trimestre 2022;
- abbattimento dell'IVA al 5% e degli oneri generali nel settore del gas;
- implementazione del bonus sociale elettrico e gas.
Nella foto il Ministro Cingolani