Il Conto Termico non è l’unico strumento finanziario che non riesce a decollare, altri strumenti, quali: il fondo rotativo di Kyoto, i certificati bianchi, fondi di programmazione UE, fondi rotativi regionali, ecc. hanno analoga sorte. Probabilmente il problema non è nella dotazione di risorse aggiuntive, ma in una incapacità del nostro sistema di gestori, proprietari, aziende, amministrazioni, sistema finanziario di percepire la portata di questa autentica rivoluzione che porta il sistema delle imprese ad occuparsi non delle nuove realizzazioni, ma del “mettere mano”, dell’intervenire con qualità e capacità nella riqualificazione dell’esistente. Efficientare edifici, complessi di edifici, aziende, centri commerciali, ecc. non è cosa né semplice, né poco onerosa e, per questo motivo vanno create le condizioni affinché gli interventi abbiano successo.