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Rete distribuzione idrogeno: gasdotti pronti alle sfide in arrivo

La rete di distribuzione dell'idrogeno sfrutterà l'intera rete di trasporto del gas, che è da riqualificare. Quali sono le soluzioni ad hoc sviluppate da SICK.

Sul ruolo dell'idrogeno nel settore energetico, la politica sta dando indicazioni chiare: procedere con le sperimentazioni e prepararsi all'imminente distribuzione e utilizzo, in modo che il gas H2 possa contribuire a mitigare l'emergenza climatica. Lo stabiliscono l'Europa nel suo Work Programme 2021-2022 - Digital, Industry and Space, il Governo italiano, con gli obiettivi ambiziosi sulla Transizione energetica contenuti nel PNRR, l'ARERA, con il suo documento "Infrastrutture Gas Naturale: progetti pilota di ottimizzazione della gestione e utilizzi innovativi", nel quale dichiara gli orientamenti finali e il sostegno alle sperimentazioni.

A conferma del ruolo centrale che la transizione energetica ha assunto nel nostro Paese, nel febbraio 2021 è stato istituito uno specifico Ministero per la decarbonizzazione e la sostenibilità. Il nuovo Ministero della Transizione ecologica ha stimato che, in Italia, l'idrogeno potrebbe coprire quasi un quarto della domanda energetica entro il 2050.

Affinché ciò avvenga, però, è necessario poter contare innanzitutto su una rete di distribuzione dell'idrogeno attraverso l'adeguamento urgente dell'attuale rete di trasporto del gas, che dovrà essere completamente digitalizzata, automatizzata e pronta per accogliere e distribuire quote di idrogeno via via crescenti nel tempo.


Rete di trasporto idrogeno: serve riqualificare i gasdotti con l'automazione industriale
La necessaria e inevitabile trasformazione strutturale dei gasdotti pare richieda investimenti enormi che le società di distribuzione potrebbero non avere a disposizione. Conscia delle difficoltà, l'industria specializzata in automazione e digitalizzazione dei processi supporta gli operatori del settore della Distribuzione e del Trasporto del Gas Naturale con soluzioni economicamente accessibili, progettate per affrontare le nuove sfide della transizione energetica, tra le quali si prevede la miscelazione dell'idrogeno nelle reti di trasporto e di distribuzione del gas naturale.

La famiglia di prodotti FLOWSIC600-XT di SICK, per esempio, consente di automatizzare e digitalizzare le reti gas in uso, sostenendo investimenti compatibili con il giro d'affari. Si tratta di una serie di misuratori di portata di gas a ultrasuoni che, oltre a rivelarsi tecnologia abilitante per il processo di digitalizzazione delle reti gas, consente di:

- Aumentare il livello di sicurezza per gli operatori;
- Aumentare l'efficienza per un bilanciamento delle reti del gas più preciso;
- Gestire gli impianti da remoto, riducendo i costi di manutenzione.

Ultrasuoni come tecnologia abilitante per la rete di distribuzione idrogeno
SICK produce misuratori di portata gas a ultrasuoni da molti anni, pertanto la capacità di misura di questi prodotti è nota e collaudata. Accettare la sfida della transizione ecologica, e dell'idrogeno green in particolare, ha significato per l'azienda far evolvere le famiglie di misuratori precedenti, come FLOWSIC600 rendendole ancora più performanti ed affidabili. Oggi, FLOWSIC600-XT garantisce un più agevole e preciso bilanciamento della rete, grazie alla capacità di misurare precisamente il flusso di gas anche alle portate minime e a nuove funzioni innovative e rivoluzionarie. In particolare, le quattro varianti che compongono la famiglia di misuratori a ultrasuoni permettono:

- La digitalizzazione delle reti;
- Il power to gas;
- La misurazione precisa indipendentemente dallo stato di pulizia interna delle tubature;
- L'autodiagnosi intelligente.

Una combinazione di firmware e software, chiamata i-diagnostic?, consente inoltre di:

- Gestire gli impianti da remoto;
- Ricevere informazioni preventive rispetto allo stato di funzionamento del misuratore;
- Intervenire solo sullo specifico dispositivo che necessita di un'ispezione approfondita;
- Ridurre i costi di manutenzione.

FLOWSIC600-XT, inoltre, è dotato del sofisticato sistema di risparmio energetico PowerIn Technology, che permette la misurazione del gas in piena autonomia anche in caso di interruzione dell'alimentazione elettrica fino a tre settimane.
In quanto leader nella produzione di sensori, fotocellule e prodotti dedicati all'automazione industriale e di processo, SICK affianca i propri clienti anche in questa complessa sfida in "direzione futuro".

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