Negli scorsi mesi abbiamo completato un interessante progetto di riqualificazione energetica per un complesso abitativo marchigiano di circa 180 alloggi. Questo progetto si colloca nell'ambito di un contratto di manutenzione straordinaria, finanziato principalmente con il Superbonus 110% e ha ottenuto significativi miglioramenti sotto il profilo energetico e gestionale che hanno condotto a un risparmio economico complessivo annuale pari al 44%.
Il complesso era in classe energetica D, ma presentava significative inefficienze: basso rendimento di generazione, elevate dispersioni termiche dei circuiti, carenza nella regolazione, gestione non ottimizzata della dotazione impiantistica specie per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS).
L'intervento di riqualificazione energetica è stato finalizzato a:
rendere più efficiente la produzione termofrigorifera e dell'ACS, riducendo i consumi energetici anche mediante il ricorso alla fonte rinnovabile aerotermica;
- ridurre le dispersioni termiche attraverso il bilanciamento delle portate;
- ottenere una contabilizzazione puntuale di tutte le energie in gioco;
- dotare l'edificio di sistemi per la produzione di elettricità da fonte solare e per la ricarica dei veicoli elettrici.
La strategia d'intervento ha interessato: il rifacimento della centrale termofrigorifera, sostituendo i generatori esistenti con un nuovo sistema ibrido certificato (factory made), composto da pompe di calore e caldaie a condensazione (intervento trainante); l'installazione di un impianto fotovoltaico, di accumuli a batteria e colonnine di ricarica per auto elettriche (interventi trainati); la sostituzione della centrale per la produzione dell'ACS, la riqualificazione dei dispositivi per la misurazione di consumi termici e portate e l'inserimento di un nuovo sistema di gestione con telecontrollo.
Oggi il condominio è in classe energetica A1: rispetto alla situazione precedente il consumo di metano è stato ridotto del 15%, le dispersioni termiche dei circuiti risultano inferiori del 62% e la gestione ottimizzata degli impianti ha incrementato il rendimento complessivo degli impianti.
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L'opportunità del Superbonus 110% ha permesso di realizzare a costo praticamente nullo un insieme di opere mirate alle sole componenti impiantistiche, volte a: migliorare l'efficienza energetica, mediante generatori caratterizzati da prestazioni superiori e un più efficace sistema di termoregolazione; ammodernare i servizi tecnologici alla scala condominiale, ad esempio per quanto attiene la contabilizzazione dei consumi; incrementare l'uso delle fonti rinnovabili.