- Normativa tecnica sui dati climatici per il calcolo della prestazione termica
- Normativa tecnica sui dati climatici per la valutazione del rischio di condensazione
- Dati climatici convenzionali e di progetto
- Irradianza solare di una superficie comunque inclinata e orientata
- Indici climatici sintetici per la zonizzazione del territorio
UNI EN ISO 52016-1
UNI EN ISO 13790
Prestazione energetica degli edifici - Fabbisogni energetici per riscaldamento e raffrescamento, temperature interne e carichi termici sensibili e latenti - Parte 1: Procedure di calcolo
UNI/TS 11300-1
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
a) Il fabbisogno di energia termica utile (sensibile) per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti, su base oraria o con calcolo mensile.
b) Il fabbisogno di energia termica latente per deumidificazione degli ambienti, su base oraria e con calcolo mensile.
c) La temperatura degli ambienti interni con calcolo su base oraria.
d) La temperatura degli ambienti interni per la valutazione del surriscaldamento estivo dei locali
e) Il carico termico sensibile per il riscaldamento e il raffrescamento con calcolo su base oraria.
f) Il carico termico latente e l'umidità per la (de)umidificazione degli ambienti, con calcolo su base oraria.
g) Il carico termico di progetto sensibile e latente per il riscaldamento e il raffrescamento utilizzando l'intervallo di calcolo orari.
UNI EN ISO 13788
Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi per edilizia - Temperatura superficiale interna per evitare l'umidità superficiale critica e la condensazione interstiziale - Metodi di calcolo
La norma fornisce metodi di calcolo per determinare:
a) la temperatura superficiale interna di componenti o elementi edilizi al di sotto della quale è probabile la crescita di muffe, in funzione della temperatura e dell'umidità relative interne; il metodo può essere anche utilizzato per la previsione del rischio di altri problemi di condensazione superficiale.
b) la valutazione del rischio di condensazione interstiziale dovuta alla diffusione del vapore acqueo.
UNI EN 15026
Prestazione termo igrometrica deimcomponenti e degli elementi di edificio -Valutazione del trasferimento dimumidità mediante una simulazione numerica
La norma specifica le equazioni da utilizzare in un metodo di simulazione per il calcolo del trasferimento in regime dinamico di calore e umidità nelle strutture degli edifici.
UNI 10349-1:2016 - Contenuti (dati climatici convenzionali)
La norma fornisce dati climatici convenzionali (medie mensili e anni tipo climatici) necessari per la progettazione e la verifica delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti.
- Tali dati sono quelli rappresentativi delle condizioni climatiche tipiche da utilizzare per la verifica delle prestazioni energetiche e termoigrometriche.
- La norma fornisce anche: dati orari; dati medi mensili
- Dati climatici per 110 località nazionali (non si tratta di Capoluoghi di provincia, o di città metropolitane, ma di località che sono poste in loro prossimità). Tutti i dati sono riferiti alla quota di riferimento della stazione di rilevazione dei dati.
- Dati climatici medi mensili concernenti temperatura dell'aria, radiazione solare globale su piano orizzontale (e relative frazioni dirette e diffuse), pressione parziale di vapore, velocità del vento.
- Coordinate geografiche relative alle stazioni di rilevazione dei dati climatici
- Relazioni di calcolo per la determinazione dei dati climatici di riferimento per tutte le località italiane.
- Temperatura dell'aria (la spazializzazione tiene conto dell'altitudine della stazione di riferimento più vicina e dei gradienti
verticali di temperatura associati alla località di riferimento);
- Radiazione solare (si assume la radiazione solare della stazione di riferimento più vicina);
- Velocità del vento (la spazializzazione tiene conto della diversa localizzazione - zona di vento - e quota rispetto alla stazione
di riferimento e del versante geografico);
- Direzione prevalente del vento relativa alla città di riferimento indicata (capoluogo di provincia)
- Pressione parziale del vapore d'acqua dell'aria esterna (per le località che si trovano a una quota differente
da quella della stazione rilevazione si assumono, per la stima della pressione parziale media di vapore, i valori di umidità
relativa della stazione di rilevazione e i valori di temperatura corretti rispetto all'altitudine)
UNI/TR 10349-2:2016 - Dati climatici di progetto (invernali ed estivi)
- Riporta i dati rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento estivo dei locali;
- Riporta dati climatici per il calcolo del carico termico di progetto estivo ed invernale;
- Specifica le condizioni termo igrometriche esterne estive di progetto per gli impianti di climatizzazione;
- fornisce i criteri per estendere i dati di progetto a località non indicate nell'elenco.
UNI 10349-3:2016 - Indici climatici sintetici per la zonizzazione del territorio
- Specifica metodi di calcolo e valori di riferimento (assunzioni per il calcolo) per la determinazione di indici
sintetici da utilizzarsi per la descrizione del clima di una località e per la classificazione climatica del territorio.
- Gli indici riportati possono essere utilizzati per una stima di massima del consumo energetico per la
climatizzazione degli edifici.
- Gli indici sintetici sono calcolati a partire dai dati climatici dei TMY definiti nella UNI 10349-1.
- Gli indici sono relativi a stazioni di rilevazione dei dati, le cui relative coordinate geografiche (latitudine,
longitudine e quota) sono elencate nella UNI 10349-1.
- Gli indici sintetici definiti nella norma sono:
- differenze di temperature orarie cumulate nel periodo di raffrescamento e di riscaldamento: somma di tutte le differenze
orarie di temperatura in un dato periodo, per esempio giorno, mese, stagione, anno.
- differenze orarie di umidità massica nel periodo di raffrescamento e di riscaldamento;
- radiazione solare cumulata nel periodo di raffrescamento e di riscaldamento;
- indice di severità climatica per la zonizzazione estiva del territorio.
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto, che include anche le conclusioni.