- L'attività di normazione tecnica e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)
- La Tassonomia UE e il principio del DNSH
- Il principio dell'Energy Efficiency First applicato alla finanza sostenibile
- Un investimento per l'efficienza energetica
- UNI CEI EN 17463:2021 Valutazione economica degli investimenti "energetici"
- UNI CEI EN 17669:2023 Contratti di prestazione energetica
- UNI ISO 50005 Come attuare gradualmente un sistema di gestione dell'energia
- UNI ISO 50009 - Sistema di Gestione dell'energia per "organizzazioni multiple"
La Tassonomia UE e il principio del DNSH
- Il pilastro centrale di Next Generation EU è il dispositivo RRF che, tra i vari obiettivi, si propone di sostenere interventi che contribuiscano ad attuare l'Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in coerenza con il Green Deal europeo. Il principio Do No Significant Harm prevede che gli interventi nazionali non arrechino nessun danno significativo all'ambiente, per accedere ai finanziamenti del RRF.
- Il principio DNSH si basa su quanto specificato nel Regolamento (UE) 2020/852 Tassonomia per la finanza sostenibile ", adottato per promuovere gli investimenti del settore privato in progetti verdi e sostenibili nonché contribuire a realizzare gli obiettivi del Green Deal.
- Il Regolamento individua sei criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell'ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali e definisce i parametri di valutazione
- Criteri di vaglio tecnico:
1. Mitigazione dei cambiamenti climatici
2. Adattamento ai cambiamenti climatici
3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
4. Transizione vero l'economia circolare con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti
5. Prevenzione e riduzione dell'inquinamento dell'aria , acqua e suolo
6. Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli ecosistemi
Il principio dell'Energy Efficiency First
Regolamento (UE) 2018/1999 sulla governance dell'unione dell'energia Direttiva (UE) 2018/2002 sull'efficienza energetica
"Efficienza energetica al primo posto": principio che prevede di tenere nella massima considerazione, nelle decisioni di pianificazione energetica, di politica e di investimento, le misure alternative di efficienza energetica efficienti in termini di costi volte a rendere più efficienti la domanda e la fornitura di energia, in particolare per mezzo di risparmi negli usi finali dell'energia efficienti in termini di costi, iniziative di gestione della domanda, e una maggiore efficienza nella conversione, trasmissione e distribuzione di energia, che consentano comunque di conseguire gli obiettivi di tali decisioni.
L'efficienza energetica deve essere equiparata a una fonte di energia a sé stante e valutata al pari delle altre, ma
adottata ogniqualvolta sia economicamente più vantaggiosa rispetto a soluzioni equivalenti sul lato dell'offerta/generazione di energia. Questo significa che il processo di efficientamento deve essere costruito e valutato con cura per renderlo sostenibile nel tempo, ma offre potenzialità notevoli.
UNI CEI EN 17463:2021 Valutazione economica degli investimenti "energetici"
- Introduce il concetto di benefici multipli o co benefici monetizzabili o intangibili (modello di calcolo)
- Introduce il concetto di analisi dei rischi nell'intero processo
- Compatibile con i criteri di reporting della tassonomia
- Potenziali utilizzatori: Fornitori di servizi energetici e di singoli interventi di miglioramento, SME, PA, consulenti finanziari
UNI CEI EN 17669:2023 Contratti di prestazione energetica
Definisce i requisiti minimi dei contratti a garanzia di risultato con lo scopo di:
- assicurare trasparenza lungo tutto il processo di attuazione del contratto,
- favorire un rapporto ottimale tra i costi ed i benefici generati dall'EPIA,
- fornire una serie di strumenti per assicurare la qualità del servizio nonché mitigare e allocare i rischi,
- fornire informazioni <
- utile per il committente, per il fornitore del servizio energetico, per le terze parti coinvolte.
UNI ISO 50005 Come attuare gradualmente un sistema di gestione dell'energia
- Pensata per consentire, soprattutto alle PMI o a organizzazioni anche pubbliche non particolarmente strutturate , di avvicinarsi per gradi ai sistemi di gestione dell'energia
In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto.