Dati Assoclima a fine marzo 2022: segno positivo per le categorie merceologiche economicamente più significative. Crescita a tre cifre per le pompe di calore aria-acqua
Parte abbastanza bene il 2022 per il settore della climatizzazione: i numeri rilevati da Assoclima per il primo trimestre indicano infatti percentuali in crescita per le categorie merceologiche economicamente più significative.
Al 31 marzo 2022 il comparto dell'espansione diretta registra i seguenti aumenti percentuali: +11,4% a volume e +17,1% a valore per i climatizzatori monosplit, sostanziale pareggio a volume ma una crescita del 15% a valore per i sistemi multisplit, +32,4% a volume e +34,1% a valore per i miniVRF e VRF.
Ottima anche nel primo trimestre 2022 la performance delle apparecchiature idroniche condensate ad aria, per le quali l'indagine Assoclima rileva incrementi percentuali complessivi (raffrescamento + riscaldamento) del 115,5% a volume e del 108,8% a valore.
Continua la crescita delle pompe di calore idroniche: il primo trimestre 2022 indica un aumento generale a tre cifre per questa tipologia di prodotti (+118,3% a volume e +121,2% a valore), con una crescita significativa (+125,7% a volume e +144,7% a valore) soprattutto nei modelli con potenze inferiori a 17 kW destinati in prevalenza al settore residenziale.
Segnali positivi arrivano anche dal settore delle unità terminali dove si registra, rispetto al primo trimestre 2021, un incremento del 24,4% a volume e del 38,6% a valore.
Nel periodo gennaio-marzo 2022 risultano in crescita anche i sistemi per la ventilazione meccanica residenziale (+33,6% a volume e +44,2% a valore) e i condizionatori monoblocco, che chiudono il trimestre con +15% a volume e +18,8% a valore.
Non si segnalano variazioni di rilievo per i condizionatori packaged e rooftop (+0,9% a volume e -0,4% a valore), mentre si registrano percentuali negative per le centrali di trattamento aria (-9,9% a volume e -4,8% a valore), i gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua (-58,8% a volume e -3,3% a valore) e i condizionatori trasferibili (-50,3% a volume e -43,7% a valore).