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Materie prime critiche ed energia: rischi ed opportunità per il settore

Riflessioni Generali
Critical Raw Materials Act
L'European Raw Materials Alliance (ERMA)

Spunti di riflessione non banali su dove siamo nella realtà, andando oltre la narrazione ( ricordando che i paesi oligopolistici non sono diventati leader in pochi anni, i rischi sono noti da decenni si è preferito ignorarli ):
Senza materie prime critiche che siano primarie - secondarie da riciclo e settori che le trasformano, beni e servizi non potrebbero essere prodotti, compreso le infrastrutture e device digitali, alternative non ne esistono nel presente e futuro.

L'indipendenza da paesi oligopolistici detentori e refiners di materie prime critiche ( Australia - Cina - India - Myanmar Russia per
citarne alcuni ) è una chimera, non solo per l'esplosione consumi per la transizione energetica - mobilità sostenibile ma anche perché non tutte le materie prime sono riciclabili all'infinito ( per decadimento caratteristiche che non li rendono più riutilizzabili )
La responsabilità è anche nostra nell'aver scelto ( per ragioni di balance costi - profitti ) una delocalizzazione selvaggia verso paesi low cost che non erano con industrie fiorenti sviluppate e con popolazione con adeguato potere acquisto per alimentare consumi interni (Cina era nazione a vocazione agricola).

Di fatto abbiamo contribuito ad autocrearci concorrenza in tutti i settori con lo svantaggio di non essere competitivi sui costi e
dipendenza anche sulla componentistica difficilmente sostituibile ( non avendo più ecosistemi ).

La certezza del diritto e durata nel tempo ( certificazioni - norme e leggi ) sono fondamentali per attrarre investimenti e mettere a terra interventi strutturali per sostenere - mantenere la competitività nostri ecosistemi e la sostenibilità multilivello ( ambientale - economica - sociale e territoriale ).

Siamo in ritardo di decenni per inazione anche di chi preposto a decidere, pensare in pochi anni di raggiungere goals di sostenibilità calati dall'alto è huge challenge, necessita approccio soft turandosi il naso con mix energetico che preveda, per esempio, anche l'uso del nucleare - idrogeno - biofules ecc.

Per una serie di materie prime come terre rare, gallio, magnesio e boro, l'attuale dipendenza dell'UE dalle forniture
provenienti dalla Cina è superiore al 90% e la fornitura di boro è concentrata in Turchia.

In altri casi, è la capacità di lavorazione ad essere concentrata, con la Cina che controlla il 56% della capacità globale
di litio raffinato, il 60% di cobalto raffinato, il 58% di manganese raffinato.

Inoltre, la Cina ha rafforzato il proprio dominio sulla catena del valore globale avendo acquisito il controllo di
attività minerarie di cobalto in Congo e non solo.

E' motivo di preoccupazione date le attuali tensioni geopolitiche e il fatto che le transizioni verde e digitale
aumenteranno la domanda in modo esponenziale.

Ad esempio, si prevede che la domanda di materiali legati alle batterie, come il litio, aumenterà fino a 42 volte.
Il Critical Raw Materials Act recentemente adottato cerca di affrontare questo problema in diversi modi, tra cui
fissando una serie di obiettivi per 17 materie prime strategiche.

L'obiettivo è che entro il 2030:
- almeno il 10% del consumo annuale dell'UE verrà estratto nell'UE
- almeno il 40% del consumo annuale dell'UE sarà trasformato nell'UE
- almeno il 25% del consumo annuale dell'UE deriverà dal riciclaggio nell'UE
- non più del 65% del consumo annuale dell'UE di ciascuna materia prima strategica deriverà da un singolo paese terzo.

L'European Raw Materials Alliance ( ERMA ) co-fondato dall'Unione Europea e da Eit Raw Materials è stata annunciata il
3 settembre 2020, nell'ambito di un piano d'azione sulle materie prime essenziali e della pubblicazione dell'elenco 2020
delle materie prime critiche.

Il piano d'azione sulle materie prime essenziali mira a:
- sviluppare catene del valore resilienti per gli ecosistemi industriali dell'UE;
- ridurre la dipendenza dalle materie prime primarie critiche attraverso l'uso circolare di risorse, prodotti sostenibili e innovazione;
- rafforzare l'approvvigionamento interno di materie prime nell'UE;
- diversificare l'approvvigionamento da paesi terzi ed eliminare le distorsioni al commercio internazionale, nel pieno
rispetto degli obblighi internazionali dell'UE;

Metalli, minerali e materiali avanzati sono i fattori chiave per un'Europa competitiva, verde e digitale a livello globale.
ERMA contribuisce a garantire un accesso affidabile, sicuro e sostenibile alle materie prime.

La visione di ERMA è quella di garantire l'accesso a materie prime critiche e strategiche, materiali avanzati e know-how di
lavorazione per gli ecosistemi industriali dell'UE.

L'alleanza coinvolge tutte le parti interessate, compresi gli attori industriali lungo la catena del valore, gli Stati membri e le
regioni, i sindacati, la società civile, le organizzazioni di ricerca e tecnologia, gli investitori e le ONG.

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Fonte: mcTER Cogenerazione - Milano giugno 2024
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