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L'emergenza idrica dell'estate 2022 e possibili azioni per il futuro

L'acqua, un tempo considerata una risorsa pressoché inesauribile, oggi sta diventando sempre più preziosa, in parte perché nel corso degli anni i consumi legati alle necessità del comparto agricolo sono sempre aumentati e in parte perché i cambiamenti climatici in atto riducono la risorsa stessa.

Il Consorzio di Bonifica Veronese si estende su 160.000 ettari e 67 comuni, nel corso della presentazione viene analizzato il cambiamento di portata del fiume Adige e le possibili soluzioni per le acque irrigue, introducendo possibili opere di derivazione con ammodernamento di sistemi di adduzione irrigua.

La presentazione parte con una analisi delle precipitazioni dal 2012 al 2022 (in calo) e delle temperature medie mensili di luglio a Verona (in aumento).

Il PNRR Prevede la Conversione irrigua nei comuni di Verona e Bussolengo, Villafranca e Sommacampagna.

Sono evidenziati i grafici a confronto per precipitazioni, temperature medie mensili, confronto del ghiacciaio Valle Aurina nell'ultimo secolo, gli effetti della scarsità idrica per il bacino del fiume Adige.
Volumi defluiti e derivati dal fiume Adige nel 2022 e derivazione da fiume Adige in asciutta.

La Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE: DEFLUSSO ECOLOGICO:

Dal 2022 il deflusso ecologico (DE) ha sostituito il deflusso minimo vitale (DMV) questo significa che: il DMV dovrà essere incrementato affinché i deflussi, rilasciati a valle delle opere di presa, siano tali da preservare i processi biologici e l'ecosistema nell'intero tratto a valle, garantendo il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale previsti dalla Direttiva 2000/60/CE (DQA)

I PICCOLI INVASI: SONO UNA SOLUZIONE?
- Si parla di utilizzare cave attive e dismesse
- Volumi di invaso: 100.000 ÷ 1.000.000 m³
- Costi di acquisto molto elevati (milioni di Euro)
- Costi di impermeabilizzazione (cave di ghiaia)
- Costi per opere di ingegneria (canali adduttori, impianti di pompaggio)
- Costi di esercizio e manutenzione
- Benefici a livello consortile: autonomia di 1 ÷ 10 giorni in caso di impianto in pressione, meno della metà con irrigazione a scorrimento

Bacino di accumulo irriguo lungo l'asta del fiume Tione delle Valli:
- Volume d'invaso 90.000 m³
- Opera completamente autofinanziata dal Consorzio (2017)
- Spesa per acquisto terreno e lavori: circa 400.000 Euro
- Utilizzo di personale e mezzi consortili
- L'opera ha la funzione di "volano" idraulico nelle 24 ore

Articoli tecnico scientifici o articoli contenenti case history
Fonte: SAVE ottobre 2022 Emergenza idrica e possibili soluzioni
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