Secondo alcune rilevazioni effettuate dagli esperti del settore, la metodologia di calcolo insita nell’attuale UNI 10200 potrebbe richiedere qualche integrazione per quanto concerne gli edifici condominiali con unità immobiliari ad occupazione saltuaria (per esempio case per vacanze o seconde case) poiché il consumo involontario (ovvero le perdite), se calcolato preliminarmente mediante i criteri forniti dalla norma, potrebbe risultare superiore al consumo totale, determinando così consumi volontari negativi.