Per raggiungere gli obiettivi PNRR occorre valorizzare il più possibile i sottoprodotti di origine agricola e la raccolta della frazione organica (FORSU). Servono per questo misure di semplificazione e snellimento amministrativo che consentano al maggior numero di operatori di cogliere questa importante opportunità di sviluppo.
A ciò si affianca la necessità di nuove misure urgenti che favoriscano l'accesso alla rete di distribuzione del biometano prodotto e incrementino il quantitativo di frazione organica raccolta.
Sono queste le linee guida per lo sviluppo della filiera del biometano in Italia tracciate dalla Piattaforma Tecnologica Nazionale del Biometano coordinata dal CIC - Consorzio Italiano Compostatori e dal CIB - Consorzio Italiano Biogas nel corso del convegno "Piattaforma Biometano - le prospettive e le azioni per lo sviluppo del biometano: PNRR e oltre", svoltosi il 6 novembre a Ecomondo.
Aperto da Lella Miccolis, Presidente del CIC e Christian Curlisi, Direttore del CIB, l'incontro ha posto un particolare focus sulle iniziative per lo sviluppo del settore, dai bandi PNRR alle traiettorie del PNIEC, con il contributo di Paolo Arrigoni, Presidente del GSE.
Michael Niederbacher, Vice Presidente di EBA (European Biogas Association) e Massimo Centemero, Direttore del CIC e Vice-Presidente di ECN (European Compost Network), hanno discusso del potenziale del biogas e del biometano in Europa, evidenziando le nuove sfide e opportunità per il mercato del biometano italiano.
L'evento ha messo in evidenza il ruolo cruciale delle infrastrutture e dei processi burocratici all'effettiva realizzazione degli impianti per la produzione di biometano ed è stato anche un'occasione per fare il punto sui risultati ottenuti dai bandi del progetto biometano previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).