ENEA è entrata a far parte della Federazione IDEM (Infrastruttura Distribuita per l'Educazione e la Ricerca Italiana), un network internazionale di enti di ricerca e università gestito e coordinato da GARR (Gruppo per l'Armonizzazione delle Reti della Ricerca), la rete nazionale a banda ultra larga dedicata alla comunità dell'istruzione e della ricerca. Un primo step per accedere, previ accordi, a numerosi servizi, come piattaforme di e-learning, biblioteche digitali, reti Wi-Fi, registro elettronico.
"Si tratta di una partnership strategica - afferma Giovanni Ponti, direttore della Divisione ICT ENEA - che ci consentirà di collaborare con prestigiose istituzioni di ricerca e università italiane per promuovere l'accesso a servizi comuni che favoriscono la condivisione di conoscenze, lo sviluppo scientifico e l'innovazione.
Per esempio, l'utilizzo di infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni o di piattaforme avanzate di archiviazione dati, o ancora strumenti di formazione e collaborazione online e molto altro".
Un primo servizio per il personale ENEA sarà un corso sulla cybersecurity messo a disposizione da GARR, di cui l'Agenzia è socio fondatore insieme al Cnr e all'INFN.
La comunità della ricerca, infatti, è il cuore degli utenti GARR, che hanno necessità di servizi all'avanguardia, accessibili indipendentemente dal luogo di lavoro. Proprio per rispondere a queste esigenze, GARR focalizza le sue attività sulla sperimentazione di tecnologie emergenti e sullo sviluppo di soluzioni innovative.
"Poiché ENEA ha concluso le procedure per l'adesione alla Federazione IDEM - prosegue Ponti -, potrà mettere a disposizione degli oltre 2 mila ricercatori e collaboratori il sistema di identità digitali riconosciuto nel mondo della ricerca per garantire l'accesso semplificato e sicuro a migliaia di risorse online in Italia e in Europa.
Grazie all'interfederazione con il servizio europeo Edugain, i ricercatori ENEA potranno accedere ai servizi messi a disposizione dai service provider internazionali come, ad esempio, editori e fornitori di software, semplicemente utilizzando le proprie credenziali istituzionali".
Nell'ultimo anno, la Federazione IDEM ha continuato a crescere: sono quasi 150 gli enti che ne fanno parte, con un amento in particolare nella comunità biomedica con 36 IRCSS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico).
Già adesso IDEM permette agli utenti di consultare le riviste elettroniche dovunque ci si trovi, utilizzando la propria identità digitale istituzionale, ovvero gli stessi username e password adoperati per la posta elettronica.
"L'ingresso di ENEA nella Federazione IDEM - conclude il direttore Ponti - testimonia l'impegno nel promuovere nuovi strumenti digitali di collaborazione tra enti e agenzie. Una sinergia che contribuirà a creare opportunità di studio e innovazione, a beneficio del rafforzamento della ricerca in Italia".