La maggioranza delle navi mercantili è oggi dotata di grandi motori diesel a due tempi, per ragioni legate alla loro efficienza ed alla ca-pacità di bruciare olio combustibile con elevati tenori di zolfo (fino al 3.5% sulle rotte oceaniche). Ciò comporta sfide tecnologiche, sia per la riduzione delle emissioni, sia da un punto di vista tribologico.
I prodotti della combustione correlati allo zolfo reagiscono con l’umi-dità dei gas combusti formando acido solforico. Pertanto, al fine di evitare fenomeni di corrosione, all’interno del cilindro vengono iniettati lubrificanti, appositamente miscelati con un’elevata riserva alcalina di CaCO3, in grado di neutralizzare le emissioni acide.