Al confine tra ordine e caos si assiste all'apparizione improvvisa (emergence) di regolarità inattese, come l'auto-organizzazione: questo comportamento, molto particolare, rappresenta una possibile definizione di complessità.
In alcuni sistemi complessi le caratteristiche fondamentali sono descritte non dai punti ma dalle relazioni tra essi (reti).
La smart Factory viene inteso come sistema complesso. La smart factory è espressione di industria 4.0, ossia è presente e futuro di nuovi modelli di pensare i sistemi produttivi, dove la fabbrica diventa intelligente, grazie all'integrazione di tecnologie abilitanti di nuova generazione.
La smart city è una città che gestisce le risorse in modo intelligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, ed è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini.
Dalla smart city si passa all'urban futurability dove le industrie vengono indicate come industrie 4.0 e designano sempre più una tendenza dell'automazione industriale a integrare alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.
La smart factory (ovvero 'fabbrica intelligente'), in questi anni di profonda digitalizzazione, rappresenta una grande opportunità per l'impresa manifatturiera che quindi crede nell'innovazione come elemento distintivo.
La smart factory è un'azienda che, passata a sistemi automatizzati e intelligenti è in grado di operare in maniera autonoma.
Nel quadro dell'industria 4.0, i servizi possono essere progettati su misura per promuovere l'efficienza, la resilienza e la sostenibilità, consentendo al contempo la centralità dell'utente finale.
Utenti sempre più in grado di lavorare da remoto, lavoratori sempre più dipendenti o autonomi, che non sono vincolati alla presenza in un'azienda o in ufficio.
Uno smart worker può essere definito come un lavoratore agile, che gode di autonomia nella scelta delle modalità di lavoro in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati. I vantaggi dello smart working sono enormi e a beneficare di tali benefici sono gli smart worker stessi. Durante il periodo di lockdown non sono mancate le criticità. Su tutte la difficoltà percepita nel separare tra vita privata e vita lavorativa, nonché il senso di isolamento.
La cittadinanza Digitale è la capacità di un individuo di partecipare alla società online. Per questo è importante che cittadini digitali, gli stessi lavoratori agili, divengono sempre più in grado di portare diritti e doveri, fra questi quelli relativi all'uso dei servizi dell'amministrazione digitale.
Non sono solo i cittadini ad essere coinvolti in quella che viene definita come industrializzazione digitale e verde delle Città.
La produzione si fa sempre più intelligente. Smart Manufacturing (SM) è un termine esteso che si applica a macchinari o strumenti connessi via internet per aiutare a monitorare la produzione. Lo smart manufacturing punta, dunque, a ridisegnare i processi produttivi in chiave smart, aiutare i produttori a identificare opportunità e debolezze per migliorare i loro processi di produzione.
Al confine tra ordine e caos si assiste all'apparizione improvvisa (emergence) di regolarità inattese, come l'auto-organizzazione: questo comportamento, molto particolare, rappresenta una possibile definizione di complessità.
Le reti come sistemi complessi
In alcuni sistemi complessi le caratteristiche fondamentali sono descritte non dai punti ma dalle relazioni tra essi.
La smart factory come sistema complesso
Lo scenario di mercato è cambiato, anche velocemente, portando con sé la naturale evoluzione del sistema produttivo, facendo entrare l'industria nell'era della smart factory.
Lo smart Manufacturing monitoring è un approccio guidato dalla tecnologia che utilizza macchinari connessi a Internet per monitorare il processo di produzione . L'obiettivo è quello di identificare opportunità per automatizzare le operazioni e utilizzare l'analisi dei dati per migliorare le prestazioni di produzione.
Il piano transizione 4.0 è la nuova politica industriale del paese, e da alcuni anni al centro della trasformazione economica in Italia e nel mondo, più inclusiva e attenta alla sostenibilità. In particolare, il piano prevede una maggiore attenzione all'innovazione, agli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica.