- Continua la crescita del settore infrastrutture: Il 60% degli investitori prevede di aumentare i propri investimenti, nonostante il difficile contesto economico
- La transizione verso la green energy guiderà la crescita: il 56% vuole aumentare gli investimenti sulle rinnovabili nel proprio portafoglio, mentre il 45% prevede di incrementare la quota di soluzioni energetiche alternative, come biogas e idrogeno
- Cauto ottimismo sullo sviluppo del mercato: quasi la metà degli investitori prevede un aumento delle transazioni infrastrutturali e delle opportunità di investimento nei prossimi 12 mesi
- Il profilo attrattivo sul reddito resiste: circa un terzo degli investitori prevede un miglioramento del reddito proveniente da infrastrutture quest'anno, mentre il 55% prevede un reddito ricorrente stabile dagli investimenti nel settore
PATRIZIA, partner leader negli investimenti in economia reale, ha pubblicato oggi i risultati della 3° Annual Client Survey, un'indagine condotta su oltre 120 clienti istituzionali internazionali sui trend che ci attendono quest'anno.
I risultati evidenziano la continua espansione e attrattività dei portafogli di asset reali, nonostante le difficili condizioni di mercato, con una forte attenzione per le energie rinnovabili e le soluzioni energetiche alternative per guidare questa crescita.
Graham Matthews, CEO Infrastructure di PATRIZIA ha dichiarato: "Gli investitori sono consapevoli che i megatrend globali relativi alla decarbonizzazione, digitalizzazione, urbanizzazione e ai cambiamenti demografici rendono estremamente interessante il quadro a lungo termine del settore infrastrutture.
Questi megatrend sono alla base della nostra strategia di investimento globale e continuano a guidare la crescita della nostra piattaforma infrastrutturale, che oggi rappresenta circa il 15% dell'AUM di PATRIZIA.
Sebbene il contesto di mercato abbia chiaramente attenuato il sentiment dei clienti, l'indagine condotta mostra che permane una forte propensione a scalare i portafogli infrastrutturali, con un focus sulla transizione energetica, a sostegno degli obiettivi che ci siamo preposti relativamente alle nostre strategie nel settore infrastrutture in Europa e Asia-Pacifico."
L'accelerazione verso gli asset reali continua nonostante i venti contrari del mercato
Il 60% degli investitori ha dichiarato di voler aumentare la quota di infrastrutture nei propri portafogli nei prossimi cinque anni e, di questi, l'11% prevede un incremento significativo superiore al 10% di tale quota.
Sebbene l'interesse degli investitori nell'aumento degli investimenti infrastrutturali rimanga forte, un leggero rallentamento del tasso di crescita (il 20% prevedeva un aumento significativo nel 2022) riflette le prospettive più incerte dell'attuale contesto di mercato.
Tuttavia, gli investitori guardano ancora con cauto ottimismo agli sviluppi del mercato delle infrastrutture e quasi la metà degli investitori è convinto che, nei prossimi 12 mesi, assisteremo a una ripresa delle transazioni e delle opportunità di investimento.
Il 55% ritiene inoltre che il reddito ricorrente dei propri investimenti rimarrà stabile, mentre circa un terzo degli investitori prevede un aumento del reddito ricorrente. Allo stesso modo, circa il 70% degli investitori sostiene che quest'anno le valutazioni rimarranno invariate o aumenteranno.
Forte convinzione su investimenti che affrontano i megatrend globali
Secondo l'indagine, gli investitori hanno una chiara preferenza per gli investimenti in settori correlati ai trend globali, con particolare attenzione alla decarbonizzazione.
Infatti, il 56% ha dichiarato di voler aumentare i propri investimenti nelle energie rinnovabili, come i parchi solari ed eolici, nei prossimi cinque anni, mentre il 45% prevede di aumentare il proprio impegno nella trasformazione energetica e nelle soluzioni energetiche alternative, come il biogas e l'idrogeno. Allo stesso modo, quasi il 40% intende diminuire la propria esposizione alle fonti energetiche tradizionali, come il nucleare, il carbone e il gas.
Il sentiment degli investitori è positivo anche nei confronti delle infrastrutture digitali, con circa il 35% che prevede di aumentare il proprio coinvolgimento nelle infrastrutture di telecomunicazione e fibra ottica, nonché nelle infrastrutture sociali, per le quali quasi un quarto ha l'obiettivo di aumentare i propri investimenti.
"Come indica la survey, gli investitori hanno una visione chiara su come tutelare i futuri investimenti, aumentando il proprio impegno in settori chiave come la transizione energetica, le infrastrutture digitali e sociali.
Grazie alla nostra strategia di investimento, siamo in grado di supportare pienamente i nostri clienti nella costruzione di portafogli con un'esposizione adeguata a tutti questi settori, che in ultima analisi plasmeranno il modo in cui vivremo in futuro e consentiranno di creare comunità più smart, pulite e meglio connesse in tutto il mondo.
Da un punto di vista strategico, i nostri clienti riconoscono l'attrattiva del segmento mid-market, in linea con la nostra convinzione che le operazioni mid-market offrano opportunità uniche per incrementare la performance degli investimenti", aggiunge Graham.
L'indagine indica che gli investitori si aspettano che il segmento mid-market più basso - ovvero gli investimenti azionari inferiori a 250 milioni di euro - sia il settore che più probabilmente sovraperformerà il mercato delle infrastrutture nei prossimi cinque anni, con il 16% degli investitori che prevede rendimenti più elevati.
Questa opinione è in linea con la ricerca di PATRIZIA, che ha rilevato come le strategie mid-market sovraperformino in modo significativo le large cap, in quanto beneficiano di una maggiore offerta di transazioni in un mercato meno efficiente, si riforniscono maggiormente da società indipendenti senza una precedente proprietà privata e offrono vantaggi di diversificazione a un portafoglio.