Vi siete mai trovati in una fabbrica durante uno shutdown? Cosa avete sentito? Il solito ruggito delle macchine sostituito dal suono sibilante di dozzine, se non di più, di perdite d'aria non identificate? Già da questo un professionista della manutenzione può capire che c'è un vero problema di perdite di aria compressa che affligge l'industria.
Queste perdite d'aria non creano un pennacchio che si vede a occhio o un disastro sul pavimento; non hanno odore, né un suono udibile quando i macchinari sono regolarmente in funzione: sfuggono a tutti e cinque i sensi e, senza l'attrezzatura di rilevazione adeguata, sono quasi impossibili da notare.
Ma la loro "discrezione" non gli impedirà di far sprecare ai produttori milioni di euro di perdite energetiche e inefficienze di produzione.