Per molto tempo il dibattito nella scelta tra i metodi di ripartizione ed allocazione dei costi di riscaldamento ha visto la contrapposto esclusivamente il principio di responsabilità e di equità.
• Il disallineamento tra chi ha l’onere della spesa di efficientamento energetico (il condominio) e il beneficiario dell’intervento (solo alcuni condomini) non produce gli effetti desiderati dalla ripartizione dei costi energetici.
• D’altra parte la scarsa trasparenza dei metodi di allocazione dei costi non incentiva comportamenti virtuosi e da luogo ad una percezione di iniquità e aumento dei contenziosi.
• La definizione di un “metodo di riferimento” per superare il problema dell’efficientamento energetico delle parti comuni basato sul principio della ripartizione degli extraconsumi è stato proposto dal CTI.