Tutta l'analisi parte naturalmente dalle previsioni meteorologiche che forniscono la materia prima, da queste si cerca poi di calcolare tramite dei modelli matematici la corrispondente produzione dei 500 mila impianti fotovoltaici, dei 700 eolici e dei 2.300 impianti mini idroelettrico a acqua fluente. Le stime di previsione hanno due funzioni, da un lato sono usate dal GSE per decidere la quantità di energia da vendere sul mercato e, dall'altro, servono al gestore della rete, Terna, per stimare la copertura del fabbisogno e approvvigionare le risorse necessarie per il bilanciamento della rete.