Nella lotta da affrontare contro i cambiamenti climatici globali nei prossimi decenni (zero carbone entro il 2050), accanto al crescente ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, si rende necessario disporre di fonti integrative affidabili per coprire le inevitabili indisponibilità delle stesse (sole, vento, pioggia).
Nell'interessante editoriale del prof. Ennio Macchi nel numero 9 dello scorsa mese di novembre de La Termotecnica sono ben illustrate "pratiche virtuose " per il clima (pompe di calore, cogenerazione... ).
Nelle annotazioni seguenti riporto sinteticamente quanto a livello mondiale si sta
studiando e attuando nel campo dell'energia elettronucleare. Molti miglioramenti si stanno conseguendo nei progetti di reattori nucleari e dei relativi
combustibili, sia di potenza paragonabile a quelle dei reattori di prima generazione (200- 300 MWe), sia di potenza molto minore (Small Reactors).
Ma non mancano realizzazioni in corso di centrali nucleari di elevata potenza, in particolare in Cina, Russia e altri Paesi, come di seguito riportato.
Finalmente è entrata in servizio, nel dicembre 2021, l' unità 3 della centrale nucleare di Olkiluoto in Finlandia. Un pessimo caso di grandi problemi
nella realizzazione di centrali nucleari di elevata potenza: la costruzione della unità 3 da 1600 MWe ha avuto inizio nel 2005 e il suo completamento
ha richiesto enormi ed intollerabili incrementi dei costi. Ma attualmente si va affermando lo sviluppo di centrali nucleari "On time and On budget".
Negli USA l'energia elettronucleare sfiora oggi il 30% della produzione di energia elettrica pulita (Carbon zero emissions).
Dopo le catastrofi di Chernobyl nel 1986 e di Fukushima nel 2011 (in oltre sessant'anni di funzionamento di circa 500 centrali nucleari in molti Paesi)
sono stati apportati notevoli miglioramenti alle centrali in esercizio e ancor più a quelle in progettazione. Per queste ultime anche relativamente alla
individuazione di localizzazioni con caratteristiche ambientali assolutamente idonee. In Francia, dove la produzione di energia elettronucleare copre
oggi il 70% circa della domanda (con 50 centrali in servizio), si prevede - in relazione al richiamato obiettivo di "Zero Carbon" nel 2050 - una ripresa
della realizzazione di nuove centrali nucleari complementari al previsto sviluppo di impianti alimentati da fonti rinnovabili...
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