Promuovere la realizzazione di una rete integrata di servizi a supporto di quanti intendano ristrutturare il proprio immobile, coinvolgendo tutta la filiera della riqualificazione energetica. È questo l'obiettivo del progetto europeo EUPeers, che conta su un finanziamento di circa 2,4 milioni di euro del bando LIFE 2022 e al quale partecipano 11 partner di otto paesi Ue, tra cui ENEA e Regione Piemonte per l'Italia.
Il progetto prevede la realizzazione da parte di professionisti del settore o pubbliche amministrazioni di servizi integrati di riqualificazione degli edifici, diventando parte integrante del cammino verso un patrimonio edilizio a zero emissioni di carbonio in Europa.
"I partner saranno coordinati dalla rete europea Climate Alliance e lavoreranno insieme nei prossimi tre anni proprio per favorire la riconversione del patrimonio edilizio, superando le barriere che in Europa impediscono l'aumento del tasso di rinnovamento" spiega Francesca Hugony, ricercatrice del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica - Ufficio Territoriale Lombardia.
Il progetto prevede la realizzazione da parte di professionisti del settore o pubbliche amministrazioni di servizi integrati di riqualificazione degli edifici IHRS (Integrated Home Renovation Services), che riprendono l'idea dei già collaudati one-stop-shop (sportelli unici), per fornire sul territorio supporto tecnico, economico e giuridico, diventando parte integrante del cammino verso un patrimonio edilizio a zero emissioni di carbonio in Europa.
Gli IHRS locali potranno contare sulla condivisione di un kit di avviamento del servizio e sulla realizzazione di una community of practice, che coinvolgerà circa 600 tra soggetti pubblici e privati della filiera dell'edilizia. Inoltre, verranno costituite sette piattaforme online di scambio e confronto di informazioni e opinioni, una a livello europeo e sei a beneficio di altrettanti paesi partner (Italia, Francia, Lettonia, Ungheria, Irlanda e Spagna).
Nello specifico, ENEA progetterà un database per la raccolta delle informazioni dei membri della Community EU Peers e per la condivisione di buone pratiche. Guiderà inoltre il confronto tra i vari membri della Community per individuare le sfide e le modalità attraverso le quali realizzare il servizio nelle diverse realtà locali e parteciperà alle attività di comunicazione e diffusione dei risultati di progetto curando la divulgazione a livello nazionale.
"La ristrutturazione degli edifici può essere particolarmente impegnativa per i proprietari e ci sono ancora molti ostacoli che scoraggiano questo investimento. È urgente rendere il percorso di riqualificazione degli immobili il più accessibile e trasparente possibile, di fronte a un'offerta commerciale molto frammentata e così specialistica che spesso trova i proprietari disorientati nella scelta", aggiunge Hugony.
"Con EUPeers - prosegue - proveremo proprio a stimolare la domanda di ristrutturazione ed efficientamento degli edifici, in linea con le politiche EU che puntano a ridurre le emissioni climalteranti del 55% entro il 2030".
In Italia l'ENEA contribuisce a sviluppare anche nuove forme di assistenza alle pubbliche amministrazioni locali per promuovere la riqualificazione energetica sul territorio come nel caso dei progetti REEHUB[2] e REEHUB Plus, che coinvolgono il comune di Brindisi, e del progetto Deciwatt, coordinato dalla Città metropolitana di Milano che ha realizzato il primo sportello one-stop-shop "metropolitano" in Italia.
"Il progetto contribuirà anche a incoraggiare il dibattito con gli stakeholder e a potenziare il ruolo degli IHRS all'interno delle politiche europee, formulando raccomandazioni per introdurre il servizio all'interno dei quadri legislativi europei e nazionali", conclude Hugony.