La direttiva case green è un importante passo verso la transizione verso fonti energetiche più sostenibili e l'efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento nelle abitazioni.
La direttiva case green è un importante passo verso la transizione verso fonti energetiche più sostenibili e l'efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento nelle abitazioni. Di seguito i principali punti e impatti della direttiva:
? Stop alle agevolazioni per caldaie a combustibili fossili dal 2025: a partire dal 2025 le agevolazioni fiscali per le caldaie che funzionano esclusivamente con combustibili fossili, come il metano, verranno eliminate. Questo rappresenta un incentivo per l'adozione di tecnologie più sostenibili.
? Approvazione per gli ibridi e le fonti verdi: la direttiva apre la strada per gli apparecchi ibridi, che combinano caldaie e pompe di calore. Inoltre, gli apparecchi alimentati da fonti verdi, come biometano e idrogeno, potrebbero beneficiare di agevolazioni fiscali.
? Focus sugli apparecchi ibridi e elettrici: la direttiva indica chiaramente che gli apparecchi ibridi, che combinano diverse tecnologie, diventeranno sempre più centrali. Ciò potrebbe includere combinazioni di caldaie e pompe di calore, nonché apparecchi solo elettrici come le pompe di calore.
? Obiettivo del 2040: Bando dei combustibili fossili: sullo sfondo della direttiva, si delinea un obiettivo di lungo termine per il 2040, che prevede il divieto dei combustibili fossili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Questo riflette l'impegno verso la decarbonizzazione e l'adozione di fonti energetiche più sostenibili.
In sintesi, la direttiva case green punta a sostenere l'utilizzo di tecnologie più pulite e sostenibili nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni, con l'obiettivo finale di ridurre l'impatto ambientale e raggiungere una maggiore efficienza energetica.
Da un articolo di Giuseppe Latour pubblicato sul Sole 24 Ore di martedì 12 dicembre 2023.