L'industria manifatturiera rappresenta un punto di forza dell'economia italiana, ed una parte importante di essa è caratterizzata da consumi significativi di energia, sia elettrica che termica.
Il calore industriale è spesso caratterizzato da temperature elevate (vapore, acqua surriscaldata, olio diatermico) e da profili continui di utilizzo. Questa energia viene generalmente prodotta tramite combustione di gas naturale.
La cogenerazione è ad oggi l'unica tecnologia in grado di soddisfare allo stesso tempo tre requisiti:
- Produrre questo calore in linea con le richieste dell'industria manifatturiera (in combinazione con l'energia elettrica distribuita);
- Garantire un risparmio di combustibile primario attraverso l'alta efficienza (i.e. -15/-25% di riduzione del combustibile primario), riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 e portando vantaggi economici;
- Fornire una prospettiva concreta di sostenibilità dove il gas naturale possa essere progressivamente miscelato con vettori energetici rinnovabili quali il biometano e l'idrogeno.
È tuttavia forte le domanda da parte dell'industria di raggiungere velocemente maggiori livelli di sostenibilità, senza perdere i vantaggi della cogenerazione.