Il ritardo con cui l'Italia ha varato le proprie linee-guida nazionali per il calcolo dell'efficienza energetica degli edifici ha comportato il recepimento diretto da parte di alcune singole Regioni Italiane della Direttiva 2002/91/CE.
Pertanto non sono state seguite, almeno in questa fase iniziale, linee generali di impostazione delle metodologie e delle prescrizioni, provocando il rischio di una proliferazione di realtà frammentate.