Come ben noto, l'energia impiegata nel settore civile, sia residenziale sia terziario, per il riscaldamento degli ambienti e dell'acqua sanitaria rappresenta circa il 20% del consumo energetico totale italiano. La maggior parte di questo consumo è dovuto ad edifici scarsamente isolati e non progettati per sfruttare gli apporti gratuiti di calore, ma anche a impianti e generatori obsoleti e con bassissimi valori di rendimento rispetto a quelli ottenibili con apparecchi più moderni.