Il lavoro ha come oggetto due composizioni di vetri bioattivi e bioriassorbibili, 45S5 e il 58S, noti materiali bioceramici. Essi sono riassorbibili quando immersi nei fluidi corporei e in grado di realizzare il legame con i tessuti viventi, formando uno strato di idrossiapatite. Oggigiorno l utilizzo clinico dei biovetri limitato a polveri, paste e piccole forme monolitiche: scaffolds porosi, normalmente ottenuti in laboratorio via sol-gel, non sono ancora stati approvati. L obiettivo stato quindi la realizzazione di scaffolds porosi, utili nel campo dell ingegneria tessutale, attraverso una innovativa tecnica di sintesi che sfrutta polimeri preceramici e nano- microfillers. Si è cercato di realizzare strutture 3D contemporaneamente porose, amorfe, resistenti a compressione e bioattive. I risultati pi promettenti si sono ottenuti per il biovetro 58S.